martedì 20 settembre 2011

scheda su TEMPO ATMOSFERICO, CLIMI E AMBIENTI

TEMPO ATMOSFERICO
situazione temporanea (uno o pochi giorni) delle condizioni atmosferiche in un certo luogo, determinate da vari elementi: temperatura, precipitazioni, vento, pressione atmosferica, umidità.
CLIMA
insieme delle condizioni atmosferiche medie che si succedono in maniera costante nel tempo in una certa zona, determinate da vari elementi: temperatura, escursione termica, insolazione, pressione atmosferica, umidità, precipitazioni, umidità.


TEMPO ATMOSFERICO

Riguardo alle condizioni atmosferiche sopra menzionate, è importante conoscere le seguenti nozioni:

a) TEMPERATURA DELL’ARIA stato termico dell’aria, dato dal rapporto tra il flusso di calore che proviene dal sole e dal suo assorbimento da parte della Terra.
Per questo, la temperatura diminuisce in base all’altitudine: perché l’aria è più calda vicino al terreno che assorbe i raggi solari e restituisce il calore assorbito. Altri fattori che influenzano la temperatura sono la latitudine (maggiore la latitudine, minore la temperatura), le stagioni, le ore del giorno, l’esposizione (più un luogo è esposto al sole, più è caldo).

b) PIOGGIA insieme dei fenomeni di trasferimento di acqua allo stato liquido o solido dall'atmosfera al suolo. I più comuni sono pioggia, neve, grandine, rugiada, brina etc..

c) PRESSIONE ATMOSFERICA forza esercitata dall’aria sulla superficie terrestre. Per quanto l’aria appaia inconsistente, essa in realtà ha un peso e un volume; ad esempio, una colonna d’aria che abbia la base di 1m2 pesa 10 tonnellate! La si misura in millibar (mbar) o in ettopascal (hPa) con il barometro (cfr. figura A di p. 121).
La pressione atmosferica varia
1) in base all’altitudine: più si sale, più la pressione atmosferica si abbassa, in quanto si accorcia la colonna d’aria che grava sulla superficie terrestre (cfr. 570 mbar sul Monte Bianco vs. 1013 mbar a livello del mare);
2) in base alla temperatura: l’aria calda è più rarefatta e pesa meno (bassa pressione); l’aria fredda è più densa e pesa di più (alta pressione).

d) VENTO movimento orizzontale di aria rispetto alla superficie terrestre.
Il vento si crea quando una massa di aria scaldata dal sole diventa più leggera e sale verso l’alto (bassa pressione); si libera così una zona che viene riempita da aria più fredda e pesante in movimento (alta pressione). Maggiore è la differenza di pressione tra zone confinanti, maggiore è l’intensità del vento, la cui velocità può variare da pochi km all’ora (brezza) fino ai 300 km/h degli uragani. I venti si misurano con l’anemometro, che rileva direzione e velocità. Cfr. la cartina C di pag. 121 per imparare i nomi dei principali venti europei.

e) UMIDITÀ quantità di vapore acqueo presente nell’aria (quando è eccessiva, si ha l’afa). L’aria umida contiene molto vapore acqueo e pesa meno dello stesso volume di aria secca (pressione atmosferica minore).
[per le altre definizioni, cfr. pp. 118-119]


La scienza che studia il tempo atmosferico si chiama meteorologia, attraverso la quale si fanno le previsioni metereologiche, estremamente importanti per molte attività dell’uomo, come l’agricoltura, il turismo, i trasporti, l’organizzazione di eventi… Al momento però anche i più sofisticati strumenti di previsione, come le diecimila stazioni metereologiche sparse in tutto il mondo, i palloni sonda e i satelliti, non riescono ad andare al di là dei cinque-sei giorni.

Il clima di un luogo condiziona in modo decisivo l’ambiente naturale, specialmente la vegetazione.
L’Europa è caratterizzata da una grande varietà di climi, cui corrisponde una grande varietà di paesaggi: dai luoghi rigidi e inospitali della Finlandia al nord alle coste assolate del Mediterraneo, dai 50° dell’Andalusia ai -55° degli Urali. Lo stesso per l’Italia: si passa dai ghiacciai eterni delle Alpi al sole della Sicilia.

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