domenica 20 novembre 2011

il trailer di Billy Elliot

Questo è il trailer del film che vedremo martedì: Billy Elliot di Stephen Daldry (2000).

sabato 19 novembre 2011

la grammatica del pollo

Allora, su richiesta, alcuni brevi cenni su una questione di analisi logica: le famose frasi sul tipo 'mi piace il pollo'.

Andiamo con ordine.
1° esempio, di una frase semplice semplice: "Mario mangia il pollo".

Primo elemento da individuare: il predicato, che è "mangia", un'azione normale, quindi tranquillamente possiamo dire: "mangia": predicato verbale.
Secondo passo: trovare il soggetto. Il verbo è attivo, quindi anche qui tranquillamente ci possiamo chiedere: chi è che compie l'azione di mangiare? Risposta: "Mario", che è soggetto.
Infine: Mario (soggetto) che cosa mangia? Il pollo! Quindi: "pollo": complemento oggetto.

2° esempio, e qui si va subito sul complicato (apparente): "A Mario piace il pollo".

Considerazioni preliminari:
a) ricordarsi che non è detto che il soggetto sia in prima posizione nella frase (esempio: "Il pollo (c.o.) Mario (sogg.) mangia (p.v.) tutti i giorni a pranzo");
b) un soggetto non può mai e poi mai essere introdotto da una preposizione semplice (a, di, da, fra, tra, per, su, in) o da una preposizione articolata da essa formata (allo, dello, etc.). Questo è anche un po' un trucchetto, da ricordarsi.

Allora, primo passo: qual è il verbo? "Piace", un normale predicato verbale.
Secondo passo, fondamentale: qual è il soggetto? E qui, attenzione attenzione, si deve ragionare, non andare a senso; non a caso stiamo facendo l'analisi logica, non le associazioni di idee!
Quindi, ragionando, dobbiamo chiederci: chi/che cosa fa l'azione di piacere? Mario o il pollo?
E' Mario che piace al pollo o è il pollo che piace a Mario?
Ovviamente, è il pollo che piace a Mario: è "il pollo" a essere soggetto, mentre "Mario", introdotto dalla preposizione "a" (vedi sopra), risponde alla domanda: a chi?, ed è complemento di termine.
Cioè: è chiaro che stiamo parlando dei gusti di Mario, ma l'analisi logica si muove su un piano che riguarda la forma della frase, la sua costruzione sintattica, non il suo contenuto, e i gusti sono espressi con questa forma: ciò che piace è soggetto, la persona è il complemento di termine.

Controprova.
a) Io amo la pizza.
amo: pv
io: soggetto [chi fa l'azione di amare? io!]
la pizza: complemento oggetto [che cosa amo? la pizza!]
b) Mi piace la pizza.
piace: pv
la pizza: soggetto [che cosa fa l'azione di piacere? la pizza!]
mi = a me: complemento di termine [a chi piace la pizza? a me!]
(notare che nel primo caso il verbo è alla 1a pers. sing.; nel secondo è alla 3a sing.)

Altre frasi simili con C.di term./pv/soggetto:

A Mario / piace / il pollo.
A Carlo / non interessa / niente (= nessuna cosa).
Gli (= a lui)/ preme / la vittoria.
Ci (= a noi) / restano / poche possibilità.

Quindi, con questa spiegazione, vi è chiara la regola? (<-- però qui c'è il predicato nominale!)